Legalità e lavoro, centri giovanili aperti e di eccellenza, scuole moderne e funzionali, partecipazione alle decisioni che li riguardino. Queste le principali richieste presentate alle istituzioni dai giovani di Locri e della Locride nel corso dell’evento tenutesi a Roma alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del viaggio delle ragazze e dei ragazzi della rete nazionale «Crescere al Sud». Dopo essere partiti da Locri lo scorso 24 maggio per un viaggio di una settimana nel sud dell’Italia, con uno speciale autobus ideato per l’evento finalizzato a raccontare le difficoltà di crescere nel mezzogiorno, i giovani locresi rientrati oggi da Roma sono stati ricevuti dalle Istituzioni nella sala delle conferenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In rappresentanza del governo, l’on. Luigi Bobba, sottosegretario al lavoro con delega alle politiche giovanili, in rappresentanza del Parlamento l’on. Sandra Zampa vice presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, con loro Vincenzo Spadafora, Autorità Garante dei minori nominato congiuntamente dai presidenti di Camera e Senato.
Crescere al Sud, la parola ai ragazzi: “Noi non abbiamo paura”
La tappa nella Locride del pullman di Crescere al Sud, in collaborazione con Civitas Solis (partner del progetto).
A dieci anni dalla morte di Franco Fortugno e le conseguenti manifestazioni antimafia promosse dai giovani della Locride, seguite dagli impegni da parte delle istituzioni di investire in politiche per i giovani e l’infanzia, la tappa a Locri ha voluto denunciare la completa disattesa di quelle promesse. A fronte di ingenti risorse finanziarie impegnate negli anni, i giovani della Locride lamentano la completa assenza di strutture scolastiche, senza palestre e spesso non utilizzabili, asili formalmente inagibili ma frequentati quotidianamente, la mancanza di spazi aggregativi e proposte culturali. Infine, come denunciato dalla video inchiesta realizzata lo scorso anno, l’isolamento territoriale dovuto alla cronica carenza di servizi di collegamento che si traduce in un isolamento sociale e culturale. Un isolamento che il pullman di Crescere al Sud ha voluto simbolicamente rompere accompagnando una quindicina di ragazzi e ragazze a Roma.
Rassegna stampa della tappa locrese
Servizio TGR Rai
Articolo Gazzetta del Sud (25 maggio 2015)
Servizio Repubblica (tappa locride)
Articolo L’Espresso (Crescere al Sud e’ possibile?)
Evento conclusivo a Roma
Alcune immagini dell’evento conclusivo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del viaggio delle ragazze e dei ragazzi di Crescere al Sud che hanno incontrato le istituzioni per rappresentare le istanze dei giovani che vivono nelle regioni meridionali. Tra di essi, come protagonisti, 12 ragazzi di Locri e della Locride che hanno evidenziato le difficoltà e le richieste venute dalla Locride: centri giovanili aperti e di eccellenza, scuole moderne e funzionali, trasporti che consentano la mobilità, legalità e lavoro.
Rassegna stampa nazionale dell’iniziativa e dell’evento conclusivo a Roma
Articolo L’Espresso (Il viaggio de L’Espresso con i ragazzi di Crescere al Sud)
Articolo L’Espresso (Festa della Repubblica con la Carovana di Crescere al Sud su Fahrenheit)